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Santuario della Santissima Annunziata

Santuario della Santissima Annunziata

o Stabilimento dell’Annunziata, fondato nel 1320 dalla cittadinanza gaetana, comprende un complesso ospedaliero, un orfanotrofio e la chiesa. Il 2 maggio 1321 il vescovo di Gaeta Francesco Bruno ne autorizza la realizzazione. A testimonianza della fondazione rimangono due targhe, una sull’architrave del portale laterale e una sulla facciata della chiesa. La chiesa fu consacrata l’11 maggio 1354 e, un anno dopo, fu avviata l’attività ospedaliera dello Stabilimento dell’Annunziata.

Originariamente di stile gotico, nel cinquecento la grande chiesa-corsia fu sottoposta a restauri a seguito della costruzione della cinta fortificata di Carlo V (1536). Venne arricchita di pregevoli opere d’arte, ottenne da sovrani e cittadini, generose donazioni e lasciti testamentari che le permisero di vivere nell’opulenza e nello splendore. Si menziona in particolare il polittico di Andrea Sabatini, donato dal ricco gaetano Giuliano Colojna e le tele della Cappella d’Oro, posta di fianco all’abside della chiesa.

Nel ‘600 lo stabilimento fu sottoposto a radicale ristrutturazione. Dal 1619 iniziò il restauro in stile barocco della chiesa: il progetto fu affidato all’architetto-marmoraro napoletano Andrea Lazzari, cui sarebbero successi suo figlio Jacopo e suo nipote Dionisio. Andrea realizzò la facciata della chiesa, suo figlio la cappella del S.S. Sacramento e suo nipote l’assetto interno della chiesa.

Nel 1686 l’organaro Giuseppe de Martino realizza l’organo della cantoria sinistra. L’altro, siccome lo stabilimento non aveva abbastanza soldi, fu acquistato dalla Cattedrale. Sempre nel Seicento sono eseguiti gli stalli lignei del coro, da Colangelo Vinaccia da Massa, e i due altari laterali della chiesa. Da quel momento la chiesa abbandonò definitivamente il suo secondo ruolo di corsia e divenne soltanto un tempio dedicato alla Madonna. La Farmacia dell’Annunziata arrivò a splendori eccelsi in tutto il regno.

Nel Settecento la Cappella Musicale, diretta dal maestro Francescantonio Marenna, ebbe il suo momento di massimo splendore. Nell’Ottocento fu portata a compimento la chiesa con la nuova mensa dell’altar maggiore, una nuova copertura dell’ospedale e un cavalcavia che permetteva l’accesso alla Chiesa dall’ospedale.

Nel secolo scorso, a causa delle due grandi guerre, la chiesa non ebbe vita facile. Nonostante ciò tutti i capolavori della chiesa si sono salvati, compreso l’organo che nel 1927 venne nascosto nel Coro delle Orfanelle e fu salvato dai trafugatori di piombo.

Il 25 giugno 1989 il santuario fu visitato da papa Giovanni Paolo II che pregò nella Cappella d’Oro.

Gli interventi più significativi del secolo sono stati il restauro della pavimentazione, della sagrestia e della cappella del S.mo Sacramento. Inoltre nel dicembre 2009 la ricollocazione dell’organo nella sua collocazione originaria (cantoria a sinistra dell’altare).

Il 25 marzo 2009 nella Solennità dell’Annunciazione S. Ecc.za Rev.ma Mons. Fabio Bernardo D’Onorio, Arcivescovo di Gaeta, alla presenza di S. Emin.za Rev.ma Card. Renato Raffale Martino ha elevato la chiesa dell’Annunziata a Santuario diocesano.

Il Santuario è gemellato con il Santuario internazionale di Lourdes (Francia). Il santuario rientra nei beni dell’IPAB “SS. Annunziata”: dal 23/12/2009 il presidente del consiglio di amministrazione è il Dott. Raniero De Filippis.

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